ANDAR PER ERBE porta l’esperienza di tanti anni di lavoro, derivati da antiche conoscenze, e quindi ad un modo di avvicinarsi al mondo delle erbe officinali attraverso analogia e simbolo.
CHE COSA SI RACCOGLIE
Esiste una complementarietà tra il regno umano e quello vegetale e, se si pongono a confronto, si nota come l’uno sia la proiezione speculare rovesciata dell’altro.
Al capo dell’uomo corrisponde la radice delle piante: le due parti sono le più dure, le più mineralizzate.
La parte mediana del corpo corrisponde alle foglie ed al fusto: l’uomo, nella regione toracica, provvede alla respirazione ed alla circolazione, come anche la pianta nelle foglie e nel fusto respira e muove la linfa.
Infine gli organi riproduttivi e del ricambio corrispondono al fiore .
Così i semi ed i frutti agiscono di preferenza sugli organi del ricambio, le foglie ed i fusti agiscono sul sistema toracico, mentre le radici curano prevalentemente gli organi nervosi e sensoriali.
Per quanto riguarda i fiori e le foglie, osservare le api è il modo migliore per capire quali siano le piante migliori e quale sia il momento più adatto alla raccolta.
Le api vanno sui fiori nel momento di maggior produzione di polline e nettare, quando, cioè, le piante sono nel massimo della potenzialità espansiva.
L’ape è un insetto prodigioso e tuttora misterioso: è un insetto prettamente solare, che opera in funzione del sole nel cielo.
L’ape indica alle altre operaie la rotta da seguire con movimenti a circolo e a otto, entra nell’alveare a sinistra al mattino , al centro a mezzogiorno, a destra alla sera, mentre anche la regina, nel buio, segue la posizione del sole nel cielo.
Naturalmente sono indicazioni di carattere generale, perché le fioriture possono variare da regione a regione.
Possono esserci condizioni particolari di terreno, di elettromagnetismo, orografia, che influiscono sul clima e sulle proprietà specifiche dell’ atmosfera, e che modificano la raccolta ed i suoi tempi.
Di conseguenza le preparazioni erboristiche non possono essere standardizzate, e possono presentare differenze secondo i luoghi in cui sono state raccolte le piante, anche se non saranno sostanziali.
A seconda del tipo di pianta si raccolgono dunque:
le radici ,soprattutto d’inverno, quando la pianta è in riposo vegetativo
le foglie, soprattutto in primavera
i fiori, soprattutto in primavera-estate
i frutti e i semi, a maturazione
la pianta intera
la pianta parte aerea
Per la raccolta è necessario avere con sé:
sacchetti di carta dove riporre erbe raccolte
una spazzolina per r pulire le radici dalla terra
una zappetta
una forbice da giardiniere ( ma le mani restano le “forbici” più adatte)
vasetti di vetro per le bacche o i semi
Il tempo deve essere rigorosamente asciutto!
continua…..